Caso illustrativo – psicofarmaci
In quel momento, si precipitano nell’ufficio del reparto il signor Mantini, direttore della casa di cura, e il signor Bernasconi.
Signor Mantini: «Buongiorno a tutti! Ho una grande notizia! È stato appena pubblicato il rapporto dell’indagine sugli indicatori di qualità nelle case di cura – e sapete una cosa? Per quanto riguarda la polifarmacia non solo siamo molto migliorati rispetto al passato, ma nel confronto con le altre case di cura ci classifichiamo ora tra i primi tre! A questo proposito vorrei esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a tutti voi!»
Consegna quindi i documenti alla dottoressa e alla farmacista indicando le statistiche.
Dott.ssa Antonini: «Questa è davvero una grande notizia! Ma guardate qui: anche per quanto riguarda le cadute siete migliorati significativamente.»
Signor Bernasconi: «Questi risultati non sono anche correlati alla terapia farmacologica usata? Abbiamo ridotto o completamente eliminato moltissimi psicofarmaci e sedativi?!»
Dott.ssa Cipriano: «Questo è senz’altro plausibile. Gli psicofarmaci in generale, ma i sedativi in particolare, aumentano considerevolmente il rischio di caduta.»
Signora Berisha: «Sì, credo che il signor Spaggiari cammini con molta più sicurezza da quando non prende più il neurolettico.»